sabato 18 febbraio 2012

So che finirà. So che guarirò.
Lo so. So che un giorno mi alzerò e sarò un'altra persona. Una persona che non avrà più bisogno di mangiare per vivere. Perchè sarò una persona che vivrà. Lo urlerò perchè diventi possibile.

mercoledì 15 febbraio 2012

Mi sento scoppiare. Sento che devo mangiare. Alternative? Fare una corsa, fare un bagno, pulire casa, leggere un libro, fare shopping, fare una passeggiata. No. Io voglio mangiare. Subito. Ne ho bisogno. Starò di merda dopo aver mangiato. Ma adesso sento una tensione e un desiderio incoercibili.

martedì 14 febbraio 2012

Se mangio un biscotto, ne mangio altri quindici, minimo; a volte devo finire tutto il pacco.

lunedì 13 febbraio 2012

Finalmente Lucilla domani torna all'asilo. L'influenza ha lasciato il posto ad una miniera di energie che esplode ogni momento. Lucilla ha voglia di muoversi, ha voglia di rivedere i propri amici, ha voglia di giocare, di ridere, di uscire finalmente di casa.

Io non sono brava.

giovedì 9 febbraio 2012

mercoledì 8 febbraio 2012

Sono stanca.
Voglio rialzarmi.
Mi faccio schifo ma non riesco a smettere.
Continuo a mangiare e a buttare giù tutto quello che trovo.
Voglio solo mangiare.
Basta. Non ce la faccio più.
Perché tutto questo a me?


Sconfitta.
Latte bollente e farina e sale mischiati. E grumi.
Vita.
Fare.
Seduta sul divano. Lucilla tra le mie braccia. Addormentata.
Coperte. Febbre alta.
Ninne nanne.

martedì 7 febbraio 2012

Ho paura.
Vorrei essere avvolta da un profumo piacevole e addormentarmi finalmente serena.
Problemi. Solo problemi. Nessuna certezza.
Lucilla si è addormentata sul divano.
Ho bisogno di un bagno.
 Oggi sembra andare meglio.
 Ho sistemato i capelli.
 Più tardi farò un bagno. 
 Forse mezzora di ginnastica. Sono grassa.
 Lucilla  ha ancora la febbre ma non vuole saperne di rimanere nel letto.
 Vuole giocare e non vuole vedermi seduta al computer. Piccola, dolce despota!

lunedì 6 febbraio 2012

 Non ce l'ho fatta. Sono di nuovo sull'orlo del baratro. La compulsione nei confronti del cibo ha di nuovo preso il sopravvento. Ho divorato un pacco di biscotti. -Basta,basta non continuare a mangiare, devo distrarmi, devo fare cose piacevoli come ho imparato durante la terapia. STOP! - Mi ripeto come un mantra. Lucrezia ha la febbre e non vuole che mi allontani da lei. E' uno scricciolo e con la febbre alta vuole la sua mamma.
 Stanotte Lucilla non ha mai dormito. Con la febbre alta e il mal di gola ha pianto per tutta la notte. Ed è stato Marco ad assisterla misurandole la febbre, porgendole la tachipirina e tenendole la manina.
Io mi svegliavo per i rumori insoliti e i gemiti della mia bambina per poi ricadere addormentata, stordita dal cibo che avevo ingurgitato per tutta la domenica.
Nel dormiveglia i sensi di colpa mi hanno stretto in una morsa dolorosa. Mi sono fatta schifo.
 Stamattina ho bevuto la spremuta della mia dieta ed un caffè. Devo rimanere lucida se voglio stare con Lucilla. Marco deve lavorare.

domenica 5 febbraio 2012

Da giorni non esco. Mangio. Mangio sempre, mangio qualunque cosa. Dormo, ubriaca di cibo. Sul divano, nel letto. Marco mi guarda, mi osserva ma sembra non capire.
Accenna: - Usciamo dai, c'è la neve. Fuori è freddo ma si sta bene. siamo una famiglia. Usciamo tutti insieme.-
Ad un mio rifiuto: - Non pensarci neanche... Io non esco...- Marco non insiste. Ed esce. Con la bambina. Perchè loro sono normali. Io no.
Mangio.