So che finirà. So che guarirò.
Lo so. So che un giorno mi alzerò e sarò un'altra persona. Una persona che non avrà più bisogno di mangiare per vivere. Perchè sarò una persona che vivrà. Lo urlerò perchè diventi possibile.
sabato 18 febbraio 2012
mercoledì 15 febbraio 2012
martedì 14 febbraio 2012
lunedì 13 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
Non ce l'ho fatta. Sono di nuovo sull'orlo del baratro. La compulsione nei confronti del cibo ha di nuovo preso il sopravvento. Ho divorato un pacco di biscotti. -Basta,basta non continuare a mangiare, devo distrarmi, devo fare cose piacevoli come ho imparato durante la terapia. STOP! - Mi ripeto come un mantra. Lucrezia ha la febbre e non vuole che mi allontani da lei. E' uno scricciolo e con la febbre alta vuole la sua mamma.
Stanotte Lucilla non ha mai dormito. Con la febbre alta e il mal di gola ha pianto per tutta la notte. Ed è stato Marco ad assisterla misurandole la febbre, porgendole la tachipirina e tenendole la manina.
Io mi svegliavo per i rumori insoliti e i gemiti della mia bambina per poi ricadere addormentata, stordita dal cibo che avevo ingurgitato per tutta la domenica.
Nel dormiveglia i sensi di colpa mi hanno stretto in una morsa dolorosa. Mi sono fatta schifo.
Stamattina ho bevuto la spremuta della mia dieta ed un caffè. Devo rimanere lucida se voglio stare con Lucilla. Marco deve lavorare.
Io mi svegliavo per i rumori insoliti e i gemiti della mia bambina per poi ricadere addormentata, stordita dal cibo che avevo ingurgitato per tutta la domenica.
Nel dormiveglia i sensi di colpa mi hanno stretto in una morsa dolorosa. Mi sono fatta schifo.
Stamattina ho bevuto la spremuta della mia dieta ed un caffè. Devo rimanere lucida se voglio stare con Lucilla. Marco deve lavorare.
domenica 5 febbraio 2012
Da giorni non esco. Mangio. Mangio sempre, mangio qualunque cosa. Dormo, ubriaca di cibo. Sul divano, nel letto. Marco mi guarda, mi osserva ma sembra non capire.
Accenna: - Usciamo dai, c'è la neve. Fuori è freddo ma si sta bene. siamo una famiglia. Usciamo tutti insieme.-
Ad un mio rifiuto: - Non pensarci neanche... Io non esco...- Marco non insiste. Ed esce. Con la bambina. Perchè loro sono normali. Io no.
Mangio.
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